Ciao Reader

se mi hai seguito questa settimana su Instagram, non ti saranno sfuggite le chiacchiere sulla serie tv e i libri di Bridgerton, di cui ho comprato - e iniziato a leggere - il primo volume proprio qualche giorno fa.

In breve, nel primo libro, un Duca e una ragazza della nobiltà inglese, Daphne, si fingono fidanzati per sfuggire al delirio del "mercato matrimoniale" del tempo e sfuggire alle madri assillanti. Ma, a forza di passare il proprio tempo insieme, finiscono per innamorarsi davvero!

La protagonista pur aderendo alle convenzioni sociali del tempo - le storie dei Bridgerton si svolgono tutte nei primi decenni dell'800 - è una donna intelligente e con una certa apertura mentale, il cui desiderio è quello di sposarsi e creare una famiglia. Il Duca, al contrario è un uomo solitario che - a causa dei suoi vissuti del passato - non vuole niente di tutto ciò, ma solo essere lasciato in pace.

Il momento di svolta della storia è quanto Daphne, che si è accorta che il duca la vuole almeno quanto lei vuole lui, sfutta il suo limitato margine di manovra femminile del tempo per ottenere - almeno - di passare del tempo con lui sola e "coronare" il suo sogno. Anche se potrebbe sembrare che manovri l'intera faccenda non è cosi, perché leggendo il libro mi sono chiare due cose:

1) Quando abbiamo un forte desiderio, ci vengono continuamente offerte opportunità per la sua realizzazione: Daphne non ha manovrato gli eventi per restare sola con il Duca, ma le circostanze si sono create e lei ha scelto di "cogliere la palla al balzo" e addentrarsi un pò di più nel buio del giardino, alzando la posta in gioco...

2) Quando abbiamo un forte desiderio, le nostre convinzioni si piegheranno alla sua realizzazione: Il Duca non si voleva sposare e non voleva avere figli ma allo stesso tempo voleva Daphne e la voleva rendere felice; poteva fare questo solo sposandola (oppure lasciandola andare, ma questo avrebbe reso infelice lui). Alla fine, il Duca lascia andare le sue precedenti convinzioni, non più funzionali al suo appagamento e alla sua soddisfazione. Ma non c'è riluttanza in questo, è un processo piuttosto naturale!

Reader quando ti è successo di trovarti "nel posto giusto al momento giusto"? Puoi raccontarmelo rispondendo a questa mail!

E ora che ho condiviso con te queste riflessioni, torno alla mia Bridgerton-ossessione!

Buona domenica!
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Marianna

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